Bombardieri (Uil): “Sicurezza sul lavoro e lotta al precariato le priorità”
“In Calabria c’è quasi un decesso sul lavoro a settimana, senza contare le morti in itinere. Nell’ultimo anno risultano in Calabria 465mila avviamenti al lavoro, il 90% dei quali a tempo determinato e soltanto il 10% a tempo indeterminato. Ma sicurezza sul lavoro, contrasto al precariato e accesso ai principali diritti come quello alla salute e alle cure sono e restano tra le nostre principali rivendicazioni nazionali, insieme al rinnovo dei contratti, alla grande questione salariale, ad una riforma fiscale equa e giusta e alla lotta alle disuguaglianze”. Lo ha detto il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri, oggi a Maida, per partecipare al Consiglio confederale regionale del sindacato che ha eletto Maria Elena Senese nuova segretario generale della Uil calabrese al posto di Santo Biondo eletto nella segreteria generale della Uil. “Il sindacato – ha aggiunto Bombardieri – su questi terreni non può arretrare, altrimenti non saremmo un sindacato ma altro. Con questa determinazione abbiamo lanciato e fatto correre sotto i riflettori dell’opinione pubblica le nostre due campagne ‘Zero morti sul lavoro’ e ‘NO ai lavoratori fantasma’. Il Primo Maggio, quest’anno, parleremo insieme, unitariamente, di Europa, di un’Europa solidale e non di un’Europa delle banche, delle multinazionali e della tecno-crazia”. “La vertenza Calabria – ha poi detto il segretario generale della Uil – è di assoluta attualità e si inserisce nel disagio più ampio del Mezzogiorno e del Paese. Un territorio martoriato in cui qualcosa negli ultimi tempi si sta muovendo rispetto ad una pesante e cristallizzata situazione che viene da lontano, ma spesso penalizzato da scelte nazionali con lo sguardo elettorale. Quattro dati su tutti: se nella Provincia di Bolzano si hanno maggiori possibilità di avere una vita in buona salute fino a 69,3 anni, in Calabria questa aspettativa crolla a 53,1 anni, vale a dire 16 anni in meno. La Calabria è l’ultima regione in Italia per spesa corrente in sanità, per numero di donne che si sottopongono ai controlli contro i tumori ed è la prima per migrazione sanitaria”.